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   Storie » La potessa del Surf  
 
Pubblicato Sabato 7 Ottobre 2006 da bellsgirl78
 
 

Surf da onda
THE SURFER è una delle più belle poesie che siano mai state scritte sul Surf da una potessa australiana, affermatasi nella letteratura inglese assieme a tanti altri premi Nobel...

Non so quanti di voi abbiano mai sentito parlare di Judith Wrighte, una poetessa australiana nata nel 1915 e morta nel 2000.

Ho avuto modo di conoscerla nel lontano 1999 durante un Seminario di Letteratura Inglese sulla letteratura australiana. Ricordo ancora i sui capelli bianchi, gli occhietti vispi ed una integrità mista ad una profonda dolcezza che la faceva apparire ancora molto giovane nonostante le rughe le segnassero il volto profondamente.

Allora non conoscevo ancora il surf, o meglio, sapevo cosa fosse apparentemente, ma non cosa significasse; dunque non avevo idea che quella signora con l’accento tipico australiano, che sedeva in cattedra di fronte a me avesse scritto una delle più belle poesie, che siano mai state scritte sul Surf.

Come spesso accade, sembra che nella vita tutto debba avere un filo conduttore, di cui riusciamo a trovare la trama solo guardandoci indietro, dopo tanti anni.

Quel seminario e l’incontro con la Wrighte mi appassionarono moltissimo; Judith Wrighte è infatti non solo una potessa ma soprattutto un’attivista per la difesa del Territorio australiano e sostenitrice nonché promotrice, di lotte per difendere i diritti umani degli Aborigeni, contro la colonizzazione inglese.

Nelle sue poesie, 56 in totale, la poetessa australiana parla di amore per la sua terra, gli animali e le piante, che rendono il continente oceanico unico al mondo. La Wrighte si è battuta per la difesa della Barriera Corallina australiana, per prevenire lo sfruttamento minerario di Fraser Island, ma soprattutto è diventata e resta tutt’ oggi la voce della coscienza australiana per la difesa di un popolo sacro come quello degli Aborigeni.

La celebrazione dell’umanità e della natura nelle sue poesie diventa impercettibile a chiunque non accetti di far parte della sua danza, del ritmo dei suoi versi, del significato delle sue parole, che magicamente uniscono ragione e sentimento.

Ci si trova di fronte ad una poetessa di fama mondiale, scelta persino per il Premio Nobel, che ha fatto diventare concrete le sue parole, riuscendo a sfruttare la sua capacità nello trasmettere emozioni in azioni reali.

Ancora oggi, sono diverse in Australia le manifestazioni a suo nome, così come le cause aperte per i diritti degli Aborigeni, da lei sollevate. Sembra persino strano che non si riesca a trovare una casa editrice disposta a raccogliere e tradurre, in più lingue, tutte le opere (poesie, saggi, prose).

Fra i promotori di questa iniziativa il caso ha voluto, e ritorniamo dunque al filo di “Arianna”, ci fosse il mio “papi” australiano che si occupa appunto dello sviluppo territoriale delle comunità aborigene, e che è stato uno dei pochi a cui la Wrighte ha concesso un’ intervista nei suoi ultimi anni di vita, per parlare di queste grosse problematiche sociali, purtroppo ancora non risolte.

Il mio aussie dad fu stupito dal fatto che io avessi conosciuto la Wrighte e ne avessi studiato la vita e le sue opere, visto che secondo le sue ricerche l’autrice era alquanto sconosciuta in Italia.
Quando poi venne a conoscenza della mia passione per il Surf, mi chiese se avessi mai letto la poesia che l’autrice ha dedicato ai surfisti; così, presa in disparte, mi lesse con pathos la poesia “The Surfer”, che pare ogni surfista australiano conosca a memoria!!! Ho poi, tristemente verificato, è solo una leggenda del “bush”, diffusasi solo per far conoscere il talento della Wrighte, che come poche persone mai, è riuscita a trasformare in parole, i sentimenti che legano il surfista al mare ed all’ambiente circostante.

Non si sa bene, se la stessa Wrighte, sia stata in passato una pioniera del Surf sulle coste australiane, ma è certo che la poetessa passasse ore ad osservare i surfisti delle spiagge australiane al tramonto, e che con questa poesia abbia voluto celebrare la bellezza della costa australiana, della sua natura, tutt’uno con i suoi abitanti, e con coloro che amano sfidare e conoscere il mare oltre ogni limite.

L’autrice tende a sottolineare come solo chi ha provato gli ‘schiaffi’ del mare contro la sua pelle, sa che non è affatto un aspetto negativo del Surf, ma piuttosto una delle manifestazioni di potenza del mare. Il surfista considera l’Oceano la sua seconda casa, dove trovare pace e felicità, ed una volta uscito dall’acqua non può fare a meno di sentire continuamente il legame con l’eleganza di quei flutti.

Spero la poesia piaccia anche a voi, io la rileggo spesso, ha ragione chi dice di trovarla magica. Questa è la versione in lingua italiana, da me tradotta, non essendo mai riuscita a trovarne una già tradotta.



Il Surfista

Si butta con gioia contro la forza del mare;

la scavalca, scivola sotto quei lunghi banchi di schiuma-

(sembrano siepi di biancospino in primavera, le cui spine pungono la faccia).

Come lo guidano i suoi muscoli abbronzati verso il turbinio delle barre d’acqua verde trasparente!

Il muscolo del braccio afferra il lungo muscolo d’acqua;

e così, nuotando, si perse di vista, dove i gabbiani mortali, deboli e autoritari, con piacere, si facevano volteggiare nell’aria come lui nell’acqua.

Torna a casa, il sole tramonta; tu che nuoti, torna a casa.

L’ultima lamina dorata svanisce all’orizzonte.

Prendi la spalla della lunga onda, sii pronto e veloce;

ritorna a casa come un gabbiano, tuffandoti verso la spiaggia immensa.

Perché sulla spiaggia giace ringhiando il lupo grigio marino;

il freddo vento del crepuscolo scompiglia la cresta delle onde e mostra le ossa che azzannano fra i loro denti affilati.

Oh! Il vento soffia ed il mare si infrange sulla spiaggia, accarezzandola, si abbandona e si ritira nuovamente, si abbandona si ritira ancora, lasciandole frammenti dei suoi trastulli: i suoi ciotoli e le sue conchiglie imbiancate.



Nota: Qui trovate la versione originale

 
 
 

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    Re: La potessa del Surf (Voto: 0)
    da Ciccia il 06/02/2007
    (Info Utente | Invia un Messaggio) http://ladany1977.spaces.live.com/
    wow mi sono venuti i brividi!!!

    Re: La potessa del Surf (Voto: 0)
    da ASI il 08/04/2008
    (Info Utente | Invia un Messaggio)
    Molto bella,
    complimenti per la sensibilità e la traduzione!

     
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