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Windsurf + Skateboard » Ecco il Windskate |
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Pubblicato Domenica 25 Dicembre 2011 da Ospite |
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Il Windskate è una disciplina del tutto simile al Landkite, questo sport si rifà al Windsurf e allo Skateboard, utilizzando una tavola dotata di ruote sulla quale viene sistemata l’attrezzatura a vela.
Viene chiamato in diversi modi a seconda del Paese: Dirt Windsurfing, Easysurf, Land Windsurf, Landsailing, Skatewind, Speedsail, Street Windsurf, Streetsailing, Streetsurfing, Windsk8, Windskating.
Il Rider per muoversi sfrutta sia le tecniche/abilità tipiche dello Skateboard sia quelle del Windsurf, mantenendo per la maggior parte del tempo entrambi i piedi sulla tavola ed effettuando manovre e trick caratteristiche dei due sport su menzionati.
Il Windskate è una disciplina molto recente e, nonostante la forte diffusione non viene disputata a livello agonistico. Non esiste inoltre alcuna federazione Italiana a capo di questo sport.
Esiste già da molti anni, le tecniche ed i materiali si sono evoluti nel tempo, ma il principio è rimasto lo stesso, sfruttare la forza del vento per “veleggiare” e divertirsi.
Viene spesso usato dai windsurfisti per allenamenti a “secco” per migliorare nei trick e nella coordinazione motoria, da molto equilibrio, coordinamento posturale e presenza fisica.
La composizione Un windskate si compone essenzialmente di una tavola munita di ruote e di una vela da windsurf collegata mediante un piede d’albero (tipico da windsurf) alla tavola. Non serve la cima di recupero della vela, e solitamente non si usa il trapezio con le relative scottine montate sul boma.
Per la vela, è possibile usare qualsiasi tipo di vela da windsurf. Per il cruising e lo slalom non è necessario acquistare delle vele di ultima generazione perché quello che necessità e la potenza. Al contrario per il freestyle si preferirà una vela di ultima generazione in Monofilm che è più leggera e più stabile nelle manovre.
Per la preferenza dell’albero e del boma valgono le stesse considerazione delle vele, in tutti i casi la loro scelta è effettuata in accordo alle caratteristiche tecniche della vela.
La tavola In origine si trattava di uno Skate ordinario modificato, adesso è stato rimpiazzato da modelli di più grande forma e di utilizzo dedicato. Infatti molteplici sono i modelli oggi in commercio, comunque si va dalla tavola artigianale fatta in garage all’uso di Skateboard, Longboard, Mountainboard su cui si assembla il piede d’albero, di normale utilizzo windsurfistico, e su questo albero/vela/boma. La tavola può anche essere dotata di Strap per un uso più da freestyle o per raider davvero bravi e tricchettari.
La vela Come accennato ad inizio paragrafo, teoricamente qualunque tipologia e dimensione di vela da windsurf può essere utilizzata per il windskate.
Tuttavia, le vele da regata, equipaggiate di Camber Inducer progettate per un utilizzo in forte soprainvelatura e per elevati valori di vento apparente, risultano in pratica inutilizzabili. Al contrario le vele privilegiate sono generalmente delle piccole vele da onda perché:
1-Basta pochissimo vento per spingere un windskate (debole inerzia e debole resistenza all’avanzamento), dunque 5-6 Mq è una superficie massima (più spesso da 3,0/4,7 fino a 5 Mq).
2- La misura piccola della tavola, paragonata ad una tavola da windsurf, non permette l’uso di vele più grandi montate con un lungo boma.
3- Essendo il freestyle l’uso preferito dagli amatori del windskate gli impone degli equipaggiamenti leggeri e maneggevoli (del tipo piccole vele da onda) e resistenti per le cadute sul terreno.
4- Generalmente le vele da onda, essendo molto robuste, sono le più indicate data la loro resistente costruzione.
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